Alla base dell’alito cattivo ci sono i batteri solitamente presenti nella nostra bocca, che digerendo i residui alimentari non rimossi con una buona igiene orale, liberano delle sostanze volatili che danno quell’odore particolare al nostro alito. Ovviamente ci sono altre cause, come per esmpio piccole perdite di sangue dalle gengive, come nelle gengiviti, nelle parodontiti; oppure la presenza di infezioni, come le afte virali, gli ascessi gengivali e dentali, le infezioni delle tonsille e della gola, etc.
Quali possono essere i rimedi ?
Innanzi tutto, molto dipede dal paziente: i denti vanno lavati con dentifricio e spazzolino almeno tre volte al giorno e possobilmente anche dopo una merenda.
Se si consumano dei cibi anche fuori casa, bisogna munirsi di spazzolino, dentifricio e filo interdentale anche nel uogo di lavoro, utili a tale prpoposito i kit per l’igiene orale del commercio. Usare il filo interdentale dopo lo spazzolino, perchè ormai le carie che il dentista scopre, si formano quasi esclusivamente tra dente e dente.Si può usare anche un buon collutorio, dopo aver lavato i denti, così si ha una protezione più prolungata nel tempo contro la formazione della placca batterica.
Non esagerare con il caffeè, ridurre il fumo perchè la nicotina si attacca ai denti ed è più facile che si formi la placca batterica. Per verificarlo, basta aprire il filtro della sigaretta che sarà impregato di densa e appiccicosa nicotina. Non trascuriamo poi l’odore che lascia in bocca, che alla fine della giornata , diventa isopportabile per chi ci è accanto(consorte, figli,fidanzate/ti etcc..)
Se si è portatori di protesi fisse, utile è l’idropulsore che si può usare anche aggiungendo all’acqua, del collutorio; se invece si è portatori di protesi rimovibile, bisogna sfilarle dalla bocca e lavarle accuratamente con spazzolone e dentifricio dopo ogni pasto.
Infine, fare almeno una seduta di igiene dentale una volta all’anno.
Se il disturbo dovesse perdurare, affidarsi all’attenzione del proprio dentista che sicuramente saprà idividuare le cause e porvi rimedio.